Giobbe Covatta – Morte
Caro Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri dell’anno scorso. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, ed infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti.
Caro Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri dell’anno scorso. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, ed infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti.
La morte, la morte ti prende, la morte ti ama, la morte puttana. La morte negli occhi di un vecchio, la morte ti guarda allo specchio, morte, morte sarai cosi forte, da farmi sognare di mai naufragare nel limbo di me che sono solo un bimbo.
Gli Shinigami non fanno altro che risparmiare lavoro agli stolti uomini…
Black Lady sei maledetta, il mio sangue sia per te veleno, il mio spirito sia per te come nebbia fitta, il mio cuore sia per te come il grande abisso. Il mio odio sia il tuo pane quotidiano. Non troverai mai la pace perché sei condannata alla solitudine eterna. Col mio sangue sigillo queste frasi.
Ogni ora pensa come debbi fare la sezzaia (NdT: ultima) ora che viverai; – e pensa sempre de la morte.
Chissà perché quando muoriamo, tutti alla fine spendono una buona parola per noi perfino i nemici.
Le persone si amano quando sono in vita, le vivi le respiri, le apprezzi, no dopo che sono sotto terra, e non possono ne sentirti ne vederti.