Giordano Scrivo – Morte
Quando tutte le strade che puoi percorrere sono pianificate dall’arbitrarietà del fato per avere lo stesso finale, la vita cessa di esistere e il senso della morte vanifica la volontà.
Quando tutte le strade che puoi percorrere sono pianificate dall’arbitrarietà del fato per avere lo stesso finale, la vita cessa di esistere e il senso della morte vanifica la volontà.
Vorrei morire, senza aver creato troppo danno a questa vita.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Grida finché vivi! Perché la morte non ha voce.
I morti pesano non tanto per l’assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
Quante volte si muore una vita? Quante? E quante altrettante volte si vive? Se ne perde il pensiero, si dimentica per difendersi, e ti nascondi dietro una scia di un soffio, dietro un velo, per morire ancora ed ancora, che se non si è mai morti, non si è mai vissuti.
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere.