Giorgia Stella – Stati d’Animo
E poi un giorno ti svegli diversa, ti senti diversa, non ci soffri più. Restano vivi i ricordi. Si sa. Il tempo scorre e, con se, tanto porta via, ma certe emozioni rimangono poesia.
E poi un giorno ti svegli diversa, ti senti diversa, non ci soffri più. Restano vivi i ricordi. Si sa. Il tempo scorre e, con se, tanto porta via, ma certe emozioni rimangono poesia.
Felice per ogni volta che senza paura mi sono guardata alle spalle e ho avuto la forza di affrontare chi dietro vociferava. Felice di essere la persona che sono: semplice e senza pretese se non quella di essere rispettata. Felice di avere persone vicine che mi amano per quella che sono senza chiedermi di essere diversa. Dolce e anche bastarda se vengo ferita e tradita. Coerente e leale ma mai disposta a svendere i miei valori per una squallida convenienza del momento. Se vengo apprezzata è un bene e se vengo giudicata pazienza. Nel caso vengo odiata, beh… Felice anche di questo perché quelle persone evidentemente se mi odiano tanto non sono come me e quindi non potrebbero mai far parte della mia vita.
Chissà, forse un giorno smetterò di lasciare pezzi dell’anima mia a chi non merita neanche un solo pensiero!
Il luogo dove nasci e cresci è la tua terra, è un posto speciale, un piccolo mondo perfetto, quello che vedi per primo e ami. Ne conosci ogni suono e ogni profumo, ogni cosa parla il tuo stesso linguaggio e tu lo comprendi perché ti appartiene; è un mondo che ti protegge e ti rassicura. Ancora non sai che oltre l’orizzonte ci sono altri paesi, città, strade, fiumi… Poi cresci e ti prende il desiderio di andartene, incontri nuova gente, vedi cose stupende, ma il paese dove nasci rimane la tua terra, non la puoi scordare, essa ritorna sempre nei tuoi sogni e nei ricordi. “
Basta davvero poco a volte per stare bene. Basta alzarsi da quell’angolo dove le paure e le angosce ci spingono. Basta asciugare un po le lacrime, fare un bel respiro e tornare a guardarsi intorno. Non è facile lo so, ma non farlo è negarsi tante possibilità.
Lo sguardo in apnea dinanzi alla solennità del mare, i sensi si prostrano al cospetto del prodigio solare, un nobile libeccio sussurra le mie origini. Immobile, mi nutro di meraviglia e mai son sazio. Orme fievoli ma fiere sulla riva, con l’animo nomade alla deriva.
Il tramonto per gli innamorati sapendo d’aver finito un meraviglioso giorno, l’alba per i coraggiosi che cominciano il nuovo dì con rinnovata energia.