Giorgio De Luca – Morte
Chi teme la Morte, si inchina alla Morte.
Chi teme la Morte, si inchina alla Morte.
Che belle le frecce! Scoccate dall’arco della vita, sembra poterne orientare la direzione come meglio si desidera; le frecce sono le emozioni che, puntualmente, scocchiamo perché sentiamo il profumo della vita… perché desideriamo quella vita. Però, non sempre le frecce scoccate puntellano la vita – o meglio – puntellano proprio come il mare quando giunge sulla sabbia e ne inverte i granelli. La freccia di Gianni avrebbe voluto “fermare” sulla terra il papà, eppure il mare aveva invertito l’emozione della vita. Comunque, una vita solo perché non compare non significa che scompare.
Quando ci mettiamo in viaggio non ci accomodiamo solo su auto, ma anche su bare super accessoriate comfort del tutto inutili quando l’imprevisto varia il tuo destino.
Chi muore paga tutti i debiti.
Non credo nell’aldilà, ma mi porto sempre dietro un cambio di biancheria.
La morte distrugge un uomo: l’idea della morte lo salva.
La morte è un dato di fatto, non un mistero; mistero è la vita di cui non conosciamo lo svolgimento, ma solo il finale!