Giorgio De Luca – Tristezza
Che tristezza raccogliere il grido d’aiuto ed essere abbandonato quando sei tu a chiederlo.
Che tristezza raccogliere il grido d’aiuto ed essere abbandonato quando sei tu a chiederlo.
È stato solo un attimo, poi tutto è passato. Le lacrime sono scomparse per fare posto ad un sorriso.
La tristezza si sveglia prima di me, non si fa trovare impreparata e mi fa la sua accorta accoglienza; non la scaccio via, la tengo buona perché non chiami a sé le sue compagne a far festa del mio animo.
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
Sono nata triste, e la vita crescendo mi ha resa ancor più triste!
Conto le lacrime che cadono sul mio viso perché fanno rumore nel mio cuore.
Amo quando piove, è come se il cielo piangesse con me.