Giorgio Faletti – Abbandonare
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
Non essere idiota, non è da vigliacchi fuggire: un problema non può distruggerti se tu non lo affronti.
Le persone sanno sempre perché le abbandoni, anche se non hanno mai capito perché le hai accolte.
Ho paura di me stesso, non mi capisco. Dove mi trovo? Non è qui il mio posto, no! Non è la mia vita…
Ogni pensiero o atto di cui s’è persa la traccia, è perduto per la storia, come se non fosse mai esistito.
Quando non c’è un interesse reale, no si può niente!
Il passo più grande che devo fare è smetterla di voler piazzare il mio cuore nelle mani degli altri e iniziare a lasciarlo nel posto giusto: nel mio petto. Devi guarire e per farlo solo io ne devo sentire i sussulti. Mi devo tenere il mio cuore.