Giorgio Faletti – Vita
L’uomo che possiede una cosa poi ne vorrà due e poi tre e poi tutte le cose che ci sono sulla terra. E avrà in cambio solo la sua condanna, perché nessuno può possedere tutto il mondo.
L’uomo che possiede una cosa poi ne vorrà due e poi tre e poi tutte le cose che ci sono sulla terra. E avrà in cambio solo la sua condanna, perché nessuno può possedere tutto il mondo.
Siamo solo piccoli ed effimeri abbagli; nella vita tutto passa. Il nostro unico errore è solamente prenderla sul serio. La vita è una frase musicale.
Ho capito tante cose nel corso della mia vita, ma se c’è una cosa che non capirò mai, è proprio “me stessa”.
La vita non deve essere una festa per alcuni e un peso per altri, ma dev’essere un impegno per tutti.
C’è un tempo per vivere ed un tempo per scrivere. Scrivere, ritengo sia ripercorrere parte della propria vita analizzandola, ma il troppo scrivere ruba il tempo alla vita stessa. Si rischia di restare invischiati in un meccanismo che porterebbe allo scrivere solo fine a se stesso. Allo scrivere del nulla o ripetere infinitamente gli stessi concetti, magari in modo diverso ed elegante, ma che fondamentalmente ritengo inutile. Ora, riprendo a vivere pienamente, deposito la penna sino a che non mi sentirò di tirare le somme sul mio nuovo vissuto, ma forse, se e quando questo accadrà, potrà essere che lo trasmetterò facendolo trasudare da un pennello su una tela, oppure rompendo i timpani a chi avrò accanto con una chitarra elettrica!
Viviamo la nostra vita nella realtà che ci è mostrata, cosi come un animale nel suo recinto.
Io dico non è mai tardi per perdonare per chiarirsi per amare per imparare per scusarsi per voltare pagina per crescere per vivere per sbagliare, e dagli errori che s’impara per riprovarci. Quante volte il nostro orgoglio sembra che ci rende forte ma e solo una maschera per chi è veramente forte affronta il suo orgoglio.