Giovanna Paone – Figli e bambini
Ho visto una bimba sorridere… ho capito che il suo sorriso era più di un semplice grazie.
Ho visto una bimba sorridere… ho capito che il suo sorriso era più di un semplice grazie.
“Lo sapevo, lo sapevo!”, ripetè il bambino con la sua frase favorita.
Un bambino che oggi ama gli animali, domani sarà un uomo che darà un grande valore alla parola amore.
Una madre continuerà per sempre a nutrire i suoi figli con la propria anima e mai nessuno sarà in grado di trasformare o distruggere ciò che è l’essenza stessa della vita.
Dobbiamo difendere i bambini. Loro non conoscono ancora il mondo, non sanno cosa c’è al di là della loro infanzia, la loro famiglia, i loro amichetti e noi dobbiamo fare in modo che tutto ciò di cui si preoccupino sia solo e unicamente questo. Fomentiamo i lori sogni, raccontiamo loro della magia, di babbo Natale e delle favole, devono stupirsi, devono viaggiare sulle ali dell’immaginazione e fantasticare su un futuro da supereroi. Il velo che nasconde ai loro occhi la verità prima o poi si lacererà comunque, perché avere fretta?
La storia è tutta la merda collettiva e ancestrale della razza umana, un grande mucchio di sterco che continua a crescere. Adesso noi siamo in cima, ma presto saremo sepolti sotto quella delle generazioni a venire. Ecco perché i vestiti dei tuoi genitori ti sembrano così buffi nelle vecchie fotografie, tanto per fare un esempio. E, visto che tra non molto sarò ricoperto dalla cacca dei tuoi figli e dei tuoi nipoti credo che dovresti mostrarmi un pochino più di rispetto.
Figlio mio, se mi chiederai cos’è il mare io ti risponderò che è il cielo caduto sulla terra, un fiore è una farfalla che, stanca, si è fermata sullo stelo verde, le nuvole sono pecorelle volate in cielo; se mi chiederai cos’è la vita ti risponderò che è un abbaglio che splende sotto il sole ma si esaurisce con la pioggia e, se infine, mi chiederai cos’è l’Amore, ti risponderò: è la più grande illusione, ma la meravigliosa realizzazione di te, figlio mio.