Giovanna Sacchiero – Abitudine
Sono amica delle mie abitudini, non le lascio mai da sole e quando viaggio le porto con me.
Sono amica delle mie abitudini, non le lascio mai da sole e quando viaggio le porto con me.
Ogni giorno lottonon per prendere l’ultimo posto libero in trenoo per avere i frutti migliori al mercatoo per conquistare la poltrona migliore a teatroogni giorno lotto per poter guardarmi allo specchiosenza abbassare lo sguardo.
È importante mettere passione in tutto ciò che si fa. Famiglia, lavoro, affetti. Alzarsi dal letto la mattina senza questa certezza equivale ad arrendersi alla vita e subire ciò che il destino ci riserva.
A fronte degli stenti di un povero un ricco trema di paura.
Della felicità buon surrogato l’abitudine il cielo ha donato.
Non riesco a lasciarmi scivolare le cose addosso. Mi piace fingere sia così, una di quelle che “non mi vuoi più nella tua vita? Perfetto, perché io non ti volevo nella mia” ma la verità è che non lo sono. La verità è che quando qualcuno mi abbandona, non riesco a fare a meno di interrogarmi sul perché l’abbia fatto, se magari avrei potuto fare qualcosa per impedirlo, se, se, se… Non ci riesco proprio a fregarmene, magari mi sembra sia così; ma poi arriva la sera e tutto mi piomba addosso come un enorme macigno sul cuore e posso solo ripetermi “devo andare avanti; e in un modo o l’altro ci vado. Brutta malattia, la fragilità.
Lui ha sempre pensato che quando camminava il mondo gli girava accanto… tutti i pensieri…