Rossella Porro – Abitudine
E passerà, come tutto deve passare. Alla notte più scura non segue forse il giorno? Allora mi consolo perché tutto passa perfino questa incertezza sbroglierà al vento la sua matassa.
E passerà, come tutto deve passare. Alla notte più scura non segue forse il giorno? Allora mi consolo perché tutto passa perfino questa incertezza sbroglierà al vento la sua matassa.
Non è che non ti voglio, ma non voglio chi non vuole abbastanza me per lasciarmi andare.
Le cose ottenute subito hanno un breve termine , ed anche se fossero state fonte di…
L’abitudine è noia, non piace a nessuno: chi starebbe seduto sulla poltrona più comoda del mondo, sulla quale è stato per giorni mentre dall’altra parte della strada i vicini danno la festa più divertente del mondo? Il genere umano è masochista: la prima risposta potrebbe essere questa, perché molte volte decide di starsene su quella poltrona. Il genere umano è egoista: la seconda risposta potrebbe essere questa, perché molte volte decide di alzarsi e andarsene. Ma infondo è più comodo rimanere su quella poltrona o alzarsi e andarsene?
L’abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell’ordine; dall’ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell’educazione.
Ci si abitua a tutto, davvero a tutto, ma abituarsi alla violenza sottrae dignità all’uomo.
Io sono ciò che scrivo, ma anche ciò che non scrivo, io sono ciò che dico, ma anche ciò che non dico e sono ciò che vedi, ma anche ciò che non vedi.