Giovanni Di Blasi – Desiderio
Una volta la zona morta era una piccolissima parte del cervello cosiddetta oscura, oggi è difficile se non impossibile, trovare una minima parte chiara nel cervello di molta gente.
Una volta la zona morta era una piccolissima parte del cervello cosiddetta oscura, oggi è difficile se non impossibile, trovare una minima parte chiara nel cervello di molta gente.
Amo fare l’amore e lo faccio spesso. Se non lo faccio non riesco a concentrarmi né sullo studio né sul sonno né, tantomeno, al lavoro. È una mia dipendenza, o meglio un bisogno da soddisfare il più possibile, di cui (almeno per ora) non mi va di fare a meno.
Dove sta scritto che la vita è facile, che tutto sarebbe andato liscio. Già da piccoli ci è stato detto: dovrai soffrire per trovare lavoro, un partner adatto a te, etc. Qualsiasi cosa facciamo comporta uno sforzo, qualsiasi scelta una rinuncia. Quindi cosa rimane da fare? Ve lo dico io. Gioire di ogni piccola conquista, dimostrare a se stessi di saper vivere, di saper vincere le avversità. Perché quella conquista se pur piccolissima, ci ripagherà di ogni nostro sforzo.
Rivoglio la mia innocenza, quella persa quando si diventa adulti, quella del primo giorno di scuola, quella del primo vero battito del cuore, quella del primo bacio, quella del meravigliarsi di tutto ciò che ci circonda, quella della gioia negli occhi e nel cuore, quella che solo i bambini hanno o gli innamorati.
Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde. Non indulgere in vani desideri.
Non chiedere al vento di non muovere le foglie, o al sole di non sorgere, al mare di restare immobile… non chiedermi di non amarti!
Vedere la persona che ami o hai amato felice anche se tu non ne sei…