Giovanni Di Blasi – Vita
La morte è solo un’apparente uscita dalla vita. Si può considerare non più in vita. Colui che continuerà a vivere nei ricordi e nel cuore di coloro che lo hanno amato?
La morte è solo un’apparente uscita dalla vita. Si può considerare non più in vita. Colui che continuerà a vivere nei ricordi e nel cuore di coloro che lo hanno amato?
Sempre più spesso, alla fine, ci riduciamo a navigare in questo mondo, cullati dall’ondeggiare dell’inerzia, alla costante ricerca di un motivo per perpetuare l’imbarazzo dello stare al mondo.
Io so, che non possiamo avere tutto ciò che si vuole nella vita, che non siamo per forza compatibili con tutti e che non è sempre il finale che desideriamo quello che vivremo. Però conosco la coerenza, conosco valori e principi che mi hanno accompagnato fino ad oggi. E soprattutto conosco me, so che non posso accontentarmi più, se lo facessi getterei al vento i miei sacrifici, le mie lacrime e il dolore che a fatica ho superato pur di arrivare fino a qui.
Avere settant’anni non è peccato.
La luce che dal blu intenso passa al color oro dell’alba si stempera nelle sfumature dei miei pensieri, e mi fanno capire quanto è bella la vita!
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.
In una vita teorica, vista prima di ogni esperienza mai vissuta, tutto profuma di positività, i pensieri galleggiano in un mare calmo, così limpido alla luce del sole da brillare e apparire privo di segreti, ma la realtà è velata di un grigio cupo, un buio torbido fatto di pregiudizi, cattiveria ed egoismo che logora pian piano quella teoria a cui tanto, nella nostra crescita, ci aggrappiamo.
Sempre più spesso, alla fine, ci riduciamo a navigare in questo mondo, cullati dall’ondeggiare dell’inerzia, alla costante ricerca di un motivo per perpetuare l’imbarazzo dello stare al mondo.
Io so, che non possiamo avere tutto ciò che si vuole nella vita, che non siamo per forza compatibili con tutti e che non è sempre il finale che desideriamo quello che vivremo. Però conosco la coerenza, conosco valori e principi che mi hanno accompagnato fino ad oggi. E soprattutto conosco me, so che non posso accontentarmi più, se lo facessi getterei al vento i miei sacrifici, le mie lacrime e il dolore che a fatica ho superato pur di arrivare fino a qui.
Avere settant’anni non è peccato.
La luce che dal blu intenso passa al color oro dell’alba si stempera nelle sfumature dei miei pensieri, e mi fanno capire quanto è bella la vita!
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.
In una vita teorica, vista prima di ogni esperienza mai vissuta, tutto profuma di positività, i pensieri galleggiano in un mare calmo, così limpido alla luce del sole da brillare e apparire privo di segreti, ma la realtà è velata di un grigio cupo, un buio torbido fatto di pregiudizi, cattiveria ed egoismo che logora pian piano quella teoria a cui tanto, nella nostra crescita, ci aggrappiamo.
Sempre più spesso, alla fine, ci riduciamo a navigare in questo mondo, cullati dall’ondeggiare dell’inerzia, alla costante ricerca di un motivo per perpetuare l’imbarazzo dello stare al mondo.
Io so, che non possiamo avere tutto ciò che si vuole nella vita, che non siamo per forza compatibili con tutti e che non è sempre il finale che desideriamo quello che vivremo. Però conosco la coerenza, conosco valori e principi che mi hanno accompagnato fino ad oggi. E soprattutto conosco me, so che non posso accontentarmi più, se lo facessi getterei al vento i miei sacrifici, le mie lacrime e il dolore che a fatica ho superato pur di arrivare fino a qui.
Avere settant’anni non è peccato.
La luce che dal blu intenso passa al color oro dell’alba si stempera nelle sfumature dei miei pensieri, e mi fanno capire quanto è bella la vita!
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.
In una vita teorica, vista prima di ogni esperienza mai vissuta, tutto profuma di positività, i pensieri galleggiano in un mare calmo, così limpido alla luce del sole da brillare e apparire privo di segreti, ma la realtà è velata di un grigio cupo, un buio torbido fatto di pregiudizi, cattiveria ed egoismo che logora pian piano quella teoria a cui tanto, nella nostra crescita, ci aggrappiamo.