Giovanni Pastore – Morte
Commettere gravi errori è un po’ come morire, non c’è possibilità di tornare indietro. Gli errori però possono essere evitati, la morte invece no, quella è inevitabile.
Commettere gravi errori è un po’ come morire, non c’è possibilità di tornare indietro. Gli errori però possono essere evitati, la morte invece no, quella è inevitabile.
La vita ti da il via,la nascita un documentola sorte decide,la morte chiude.
Colei che subdola o palese, avanza inesorabile tra il nulla, ricordandoci che niente è eterno ma tutto ha fine.
Quando muori, puoi essere circondato da amici ma comunque sia in quel momento sei solo. Sei solo ad affrontare la morte.
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Per un sorriso hai indossato mille maschere che hanno fatto di te il re degli altri, ora, chi ti ha amato, piangerà, ma tu rimmarai nei nostri cuori e nei nostri sorrisi… addio Gigi.
Voi che mi accompagnate a spallaper l’ultima passeggiatanon state a discuterne troppolasciate perdere come sono mortoil dramma vero è come sono vissutonon scambiate di male di un’ora col male di anni.