Giovanni Verga – Acqua
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
Se, dentro di te, si fa sempre più strada la convinzione che non riuscirai ad…
Giocare con il fuoco per me è un gioco da bambini se ho con me l’acqua.
Quando tutto va male, molto male, cibarsi della sventura altrui è come bere da una sorgente avvelenata.E qualche veleno è mortale.
Tutta la realtà è illusoria, frutto della percezione che ne abbiamo, condizionata dal grado di torbidità dell’acqua di cui siamo fatti.
L’acqua, meravigliosa sensazione quando scroscia sul mio corpo così calda, gentile, mi rilassa… sento che il suo calore entra in tutti i pori del mio essere… meravigliosamente domina il tempo. Ecco sotto l’acqua tutto il mio essere diventa un’altro essere…, sono libera, leggera, voglio cantare, mi voglio insaponare tanto, la schiuma mi avvolge piacevolmente con il suo profumo e magico tocco, nel risciacquarmi… la schiuma scivola leggermente nel mio corpo e nel soffermarsi ai miei piedi mi fa pensare alle onde della spiaggia che con fragore raggiungendo la spiaggia accarezza i piedi con infinito sollievo dalla lunga passeggiata lungomare.Ma poi chiudo l’acquedotto e rimango a vedere le ultime gocce che ancora scendono a ricordarmi… la piacevole, utile, e magnifica sensazione.
Le acque sotterranee sono sempre state del proprietario del terreno, con l’idea che l’acqua può essere usata a beneficio del suolo.