Giulia Guglielmino – Tristezza
Scrivere vuol dire aver qualcosa da raccontare.Piangere, aver qualcosa da dover ricordare…
Scrivere vuol dire aver qualcosa da raccontare.Piangere, aver qualcosa da dover ricordare…
Penso che ci sia un motivo per rattristarsi, ma mille per gioire!. Questo è un pensiero fra mille!
Dovrei prendere queste mie mani staccarle e buttarle da qualche parte perché scrivono cose che non dovrebbero a persone che non mi amano!
Dipendere dal giudizio del prossimo. Essere insicuri. Aver paura di non essere accettati: fa campare malissimo. E finché non capisci che l’opinione che hai di te stesso non può dipendere dagli occhi di chi ti guarda ti farai del male.
È devastante sentirsi soli nel momento del bisogno, rendersi conto che niente e nessuno ti aiuterà e doversi affidare esclusivamente alle proprie forze mentre intorno a te l’indifferenza innalza barriere su barriere allontanandoti da ciò che pareva a portata di mano.
Talmente sensibile da desiderare di piangere, ma non abbastanza da essere in grado di farlo veramente.
Lei era come quell’ultima foglia dell’autunno. Ondeggiava nel suo cielo, si sentiva un meteorite stanco. Galleggiava ed echeggiava. Viaggiava in quell’artico inverno, mentre fuori i suoi occhi ammiravano il campo di papaveri sfavillante nella sua splendida primavera.