Alessandro Ammendola – Tristezza
Non voglio vivere come un funambolo appeso a quel filo di malinconia.
Non voglio vivere come un funambolo appeso a quel filo di malinconia.
Sono una comparsa nella mia stessa vita.
E poi ti accorgi che esiste una chiave soltanto, capace di aprire la porta di un cuore, la fiducia. Una volta smarrita resterà soltanto un uscio chiuso.
La tristezza è osservare il mondo con degli occhiali scuri.
E mentre tutti ridevano della mia solitudine, adesso sono io che sorrido, tra le braccia di chi mi merita, nel vederli ancora passare da un finto amore… all’altro.
Appariva così distrattamente solitaria, ma nessuno sapeva che era in compagnia dei suoi pensieri, della sua anima!
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro dolore.