Giulia Mascolo – Tristezza
Penso che la felicità mi odi.
Penso che la felicità mi odi.
Penso che ci sia un motivo per rattristarsi, ma mille per gioire!. Questo è un pensiero fra mille!
Non sempre ciò che vediamo non ciò che realmente è, il sorriso può essere semplicemente una maschera per il dolore e le lacrime un modo per trarre in inganno chi potrebbe crederci.
Dalle delusioni impariamo a difenderci, i dolori ci fortificano, ci rendono astuti nel momento in cui abbiamo di fronte chi vive nella falsità, le delusioni fanno male è vero, alle volte ci mettono a terra, ma saranno quelle in futuro a farci tenere gli occhi ben aperti.
E si ripresentano certe cose…e tu pensi di essere forte oramai abbastanza per affrontarle,ma ti ritrovi come nuda davanti ad esse,e non riesci ad agire perché le mani ti servono per coprirti…e senti tanto freddo…
Capita, di sentirsi vuoti dentro. Di fermarsi, osservarsi e non riconoscersi più. Non siamo cambiati. No. Siamo solo, pian piano, distrutti. Ti senti l’anima a brandelli e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene. Ma lo sapevi. Lo sapevi benissimo. Il fatto è che l’hai sempre tenuto nascosto, agli altri e a te stessa. Hai finto sorrisi ricacciando le lacrime, soffocando sentimenti. E ora hai l’animo pieno di parole non dette e altre che ti hanno spezzato il cuore.
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell’anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l’anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.