Giulio Castronovo – Tristezza
Lo sfogo dei propri affanni ne è già mezza consolazione.
Lo sfogo dei propri affanni ne è già mezza consolazione.
E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.
La fantasia è il mezzo indispensabile attraverso il quale il bambino gestisce il proprio spazio mentale aldilà della realtà. Ma è anche vero che la fantasia è per l’idiota l’unica vera risorsa con la quale può vantarsi di qualcosa che non esiste affatto.
Ci sono cose che non si vedono se non attraverso gli occhi che hanno pianto.
Ai “cani che non conoscono padrone” è sempre meglio mettere una museruola.
A che servono le parole quando ci sono già le lacrime che parlano?
La solitudine è un bellissimo posto da visitare, ma un pessimo posto in cui vivere.
E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.
La fantasia è il mezzo indispensabile attraverso il quale il bambino gestisce il proprio spazio mentale aldilà della realtà. Ma è anche vero che la fantasia è per l’idiota l’unica vera risorsa con la quale può vantarsi di qualcosa che non esiste affatto.
Ci sono cose che non si vedono se non attraverso gli occhi che hanno pianto.
Ai “cani che non conoscono padrone” è sempre meglio mettere una museruola.
A che servono le parole quando ci sono già le lacrime che parlano?
La solitudine è un bellissimo posto da visitare, ma un pessimo posto in cui vivere.
E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.
La fantasia è il mezzo indispensabile attraverso il quale il bambino gestisce il proprio spazio mentale aldilà della realtà. Ma è anche vero che la fantasia è per l’idiota l’unica vera risorsa con la quale può vantarsi di qualcosa che non esiste affatto.
Ci sono cose che non si vedono se non attraverso gli occhi che hanno pianto.
Ai “cani che non conoscono padrone” è sempre meglio mettere una museruola.
A che servono le parole quando ci sono già le lacrime che parlano?
La solitudine è un bellissimo posto da visitare, ma un pessimo posto in cui vivere.