Giulio Castronovo – Tristezza
Lo sfogo dei propri affanni ne è già mezza consolazione.
Lo sfogo dei propri affanni ne è già mezza consolazione.
Mi lascerò consumare dall’odio finché di me non resterà nulla se non il ricordo di ciò che fui un tempo, e che voi avete divorato per saziare il vostro ego. Mi avete tolto tutto, e quando me ne andrò, grazie alle mie memorie vi tormenterò in eterno il sonno e la veglia, perché è questo che fanno i pazzi: rendono la vita un inferno agli altri perché loro per primi ci sono sempre stati gettati.
Se solo sapessi quello che che non ti ho mai detto. Se riuscissi a vedere le parole che non ti ho mai sussurrato. Se solo capissi, sapresti ciò che realmente il cuore nasconde alla mente.
La vita scorre tristemente senza Amore, ed io ho ancora tanto amore da dare.Amare qualcuno ti fa sentire vivo, senza è come essere un vegetale…Amare è vivere!
Regalare il proprio dolore agli altri, è il più bell’atto di fiducia che si possa fare.
Non voglio molto, ma non riesco ad avere nemmeno quel poco che voglio.
Certi pensieri pesano tanto, troppo per chi oramai è stanco di camminare sempre chinato dal dolore per non mostrarsi con gli occhi pieni di lacrime.