Giulio Pintus – Lavoro
Negli ultimi due decenni si è registrato un significativo aumento dell’aspettativa di schiavitù nei Paesi sviluppati.Evviva, l’Italia è in regressione.
Negli ultimi due decenni si è registrato un significativo aumento dell’aspettativa di schiavitù nei Paesi sviluppati.Evviva, l’Italia è in regressione.
Oggi dopo giorni di caldo afoso è piovuto… Odore di terra bagnata, che trasuda dalla terra arida, che penetra… altro non è che il sudore della gente che si spacca la schiena per lavorarla e che la terra rilascia per farcelo ricordare.
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro o che affonda nella sua mancanza?
A volte capita che il lavoro ti allontani dalla tua vita. Sconvolge le priorità, assorbe preoccupazioni e confonde i sogni. Il tempo passa velocemente e quando hai un attimo per pensare a chi ami, ti accorgi che vi separa un nuovo mondo di differenze. Speri in cuor tuo che nulla cambi e che mai si sospetti menefreghismo o indifferenza. Sussurri un “ti voglio bene” e aspetti che tutto torni come prima.
Grazie alla simulazione dell'”occupazione”, e al miraggio di un futuro positivo per la società del lavoro, si crea la legittimazione morale a procedere in modo ancora più determinato contro i disoccupati e quelli che rifiutano di lavorare. Nello stesso tempo, le agevolazioni fiscali e le cosiddette “gabbie salariali” abbassano ancora di più il costo del lavoro. E così si favorisce con tutti i mezzi possibili il già fiorente settore del lavoro sottopagato e dei lavoratori poveri disposti a tutto.
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.
Svegliarsi al mattino pigramente ma non alzarsi, rimanere affossati nel letto per spaziare con i pensieri che fatalmente si sovrappongono, il profumo della pelle di chi ti sta accanto, il tintinnio della pioggia che cade armoniosamente, il calore delle coperte mentre fuori fa freddo, la sveglia che suona e ti dice “alzati che devi andare a lavorare, era tutto un sogno”.