Giuseppe Catalfamo – Abuso
Uno che parla e uno che ascolta, a turno, facilmente approdano a veritàMa se c’è uno che scrive riuscirà a confonderli a beneficio di beceri opportunismi.
Uno che parla e uno che ascolta, a turno, facilmente approdano a veritàMa se c’è uno che scrive riuscirà a confonderli a beneficio di beceri opportunismi.
Ho parlato con te, ingoiando la tua arroganza.Inerte e vigliacco ho amplificato la tua prepotenza.Hai chiesto se fossi padre, se avevo qualcosa da perdere, se avevo paura.Sì, ho avuto paura.Quando ho schiaccato la tua testa vuota col tacco dello stivaletto sul marciapiede ho avuto molta paura.Paura per la mia libertà.
L’inganno delle belle parole è l’inganno che fai a te stesso!
Nulla è peggio che condannare un uomo per quello che crediamo che sia, senza nemmeno averglielo chiesto prima.
Se bevi mentre stai guidando, bada che l’autoradio sia a volume massimo. Questo per non sentire il crash.
Piacevole è parlare, nella stessa misura dell’avere risposte. Il piacere del dire è l’avere interlocutore attento e cernitore.
Non sono abituata a lavare i panni in strada, forse perché ho sempre avuto la lavatrice e i miei panni sporchi li ho sempre lavati in casa. Di pagliacci al mondo ce ne sono già tanti, non voglio aggiungermi anch’io per far ridere la gente.