Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Adesso so che ogni volta che non ho chiesto a una persona “guardami per intero e sta’ attenta, quando mi fai una carezza accarezzi di me anche questa polvere, quando mi offendi offendi di me anche questa ferita”, è stato per lasciare quella persona libera di accarezzare e offendere: non c’era altra soluzione per conservare il contatto e restare insieme.
Ho la “soglia del dolore” talmente alta che pensavo me li avessi solo spaccati, invece…
Odio la vita, ma allo stesso tempo io la amo la vita.Amo la vita vista attraverso gli occhi degli altri, quelli che la vita la vivono giorno dopo giorno, che la respirano e l’assaporano con ogni poro del loro corpo. Io li guardo in silenzio e non ti nego Dio che gli occhi mi si riempiono di lacrime di malinconia e tristezza, ma allo stesso tempo un senso di sollievo e gioia invadono la mia anima perché nei loro occhi scopro la vita… quella vita che in me non c’è nonostante io continui a respirare… con fatica.
La “tristezza” devasta più del “dolore”.
In memoria…Ancora adesso qualche frammento del passato.Alcune notti il ricordo torna là, torna agli anni della felicità,e le immagini si sovrappongono in un misto di dolore e gioia infinita.Le lacrime scivolano libere e leggere, nel tuo ricordo ancora,sono lacrime di gioia perché è stato amore,un amore pulito, perché sono stata capace d’amare,e per amore tuo, ti ho reso la libertà.Conosco la tua anima anche se la vita ci confonde,e ancora qualche sera ci trova assieme a parlare della vita, dopo la passione dopo tutto resta l’amore.Un amore così grande che non ci può tenere assiemema tanto grande da non dimenticare cosa siamo stati e cosa siamo veramente.In memoria di te, che ho amato davvero vanno queste poche parole.Perché mi hai donato tanto e una parte di te resterà in me per sempre, come una parte di me resterà con te fino alla fine.E non importa quanto abbiamo sofferto perché l’amore va oltre davvero, perché ancora ti cerco e mi cerchi nella gioia e nel dolore e tutto questo può bastare per dare un senso all’amore.E ancora adesso che tu hai le tue storie ed io le mie,in qualche sera anonima ci raccontiamo la vita.Non te l’o mai detto ma, ti ho amato come una sola volta nella vita si può amare.E ora resta un amore più grande un bene infinito che desidera vederti felice.In memoria di te, amico e fratello queste parole restano.E un grazie di tutto.
Candide lacrime per un amore fuggitoscivolano nel lago della solitudine. Evaporano,e nuvole e pioggia… e il suo viso accarezzeranno inducendolo a tornare percependo la purezza fragrante dell’amore straziato.