Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Mio personale giudizio sul 98% dei critici d’arte è che devono provare la stessa sensazione di un impotente che partecipa ad un orgia.Possono solo parlare.
Depressione, stato elettivo dell’insoddisfazione,nessun errore è vivere sempre come si vuole.Due sogni d’adolescente, uno, essere un cantante rock e riempire uno stadio, due, una moglie bellissima e tre figli.Doppiata l’adolescenza, riempito al massimo un locale di lap-dance, si vive con un pit-bull.Nessun errore, ma poco tempo per tenere un concerto con lo sfondo d’un camino.
Accontentiamoci di ciò che si ha e mai di ciò che si è!
Se la ricerca sull’immortalità andasse a buon fine si presenterebbe alla scienza un nuovo, basilare, problema.Trovare un sistema efficace per uccidere.
Candide lacrime per un amore fuggitoscivolano nel lago della solitudine. Evaporano,e nuvole e pioggia… e…
La vita mi insegna a credere nei valori, per i quali vivere, per i quali lottare! A volte le mie scelte sono dettate dal forte senso di maturità che il tempo ha insegnato a me stessa, a volte invece sono dettate dal senso spontaneo che ho nella paura di perdere. Mi sono accontentata spesso perché ho trovato le risposte ad ogni mio perché, ma oggi che cerco il mio come non riesco a capire più se il motivo sia stata la causa del mio valore.