Giuseppe Catalfamo – Mnemotecniche
I pensieri “intelligenti” andrebbero appuntati all’istante.Sono talmente rari che non passeranno una seconda volta.
I pensieri “intelligenti” andrebbero appuntati all’istante.Sono talmente rari che non passeranno una seconda volta.
Non si è quel che si è,si è quel che si vive.Se per “vivere” occorresse essere quel che non si è,in men che non si dica lo si diventerà.Trallallero Trullallà… perché ironia occorre in ogni “è”.
Avrei veramente voglia e bisogno di ridere non di muovere i muscoli del viso…
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
Fine estate, un paese incantato, una perla al centro d’una valle verde circondata da colline…
Se qualcuno dice che ti ama probabilmente compensa il suo “es”. Il vero amore non ha bisogno di parole ridondanti di echi silenziosi e monotoni.
Un Ideale dà grinta alla vita!