Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Se hai fatto tutto ciò che potevi, non devi avere rimpianti. Se non lo hai fatto non c’è niente da rimpiangere.
Se hai fatto tutto ciò che potevi, non devi avere rimpianti. Se non lo hai fatto non c’è niente da rimpiangere.
Solo se avrai pianto lacrime di “sale” apprezzerai fino in fondo quelle di “miele”.
Non mi pento di niente rifarei tutto quanto in epoche diverse.
Non ho voglia di ascoltare. Ho voglia di pensare.
Parlerò di te, voli in alto dentro me, la mente viaggerà tra gli spazi dell’anima. Dimmi: tu chi sei, che ti aspetto qui da mai, all’inferno, anche più giù, se quel fondo fossi tu.
Provo tanta amarezza nel vedere persone che vivono solo d’invidia. L’invidia non fa parte di me quindi non la concepisco. Vivo tranquilla, faccio del mio meglio in tutto. A volte sbaglio ma così facendo poi imparo a migliorare me stessa. Queste persone invece, cosa migliorano di se? Avranno mai la soddisfazione di aver fatto qualcosa di importante o di bello con le loro sole forze, col loro ingegno? Io non credo.
Mentre il sole sale le scale del cielo, io guardo il soffitto di questa enorme camera che è il mio cuore,provo a parlare, sento l’eco della mia voce, o di quello che ne rimane. Non vi sono mobili, solo ritratti di quel che fui insieme ad altre persone, di cui vedo i fantasmi passarmi davanti. Mentre il sole giunge all’ultimo gradino, io guardo fuori dalla finestra: La nebbia offusca il mio cammino, o forse è il mio cammino ad intralciare la nebbia? Le scorro addosso come acido, la attraverso, ma quella che si dilania sono io. Mentre il sole ripercorre lo stesso cammino, ma nel senso contrario, io mi volto verso uno specchio, ma colpendolo mi scompongo in mille pezzi verso il pavimento. Fino ad ora ho detto: “Il sole sale verso il cielo”. Ma se invece fosse il cielo, ad inchinarsi dinanzi al sole?