Giuseppe Nicosia – Filosofia
In carcere, noi comuni detenuti, siamo tutti vittime di una giustizia che non vuole capire.
In carcere, noi comuni detenuti, siamo tutti vittime di una giustizia che non vuole capire.
Ho odiato me stesso guardandomi allo specchio, quando sarebbe bastato semplicemente ignorarvi.
Edifichiamo case,culture,mondi nuoviinnalziamo lodi,preghiere,inquietudini,ma i nostri castellipatrie senza pareti,buio senza notte,morte senza vita.
Vita e Morte… pappa e ciccia, insomma. Giano bifronte. Medaglia che quando cade rivela il suo segno.
La foglia secca nel romanzo rinverdisce.
Il fatto che l’uomo sappia distinguere il giusto dallo sbagliato prova la sua superiorità intellettuale sulle altre creature; ma il fatto che egli possa agire in modo sbagliato prova la sua inferiorità morale rispetto a qualsiasi creatura che non può farlo.
Quando tutto sembra cupo, oscuro, buio, pensa che la notte finisce sempre e che le nuvole prima o poi se ne vanno per lasciar uscire anche solo un flebile raggio di sole.