Giusy Cancemi – Vita
La clessidra scorre e il tempo mi scandisce.
La clessidra scorre e il tempo mi scandisce.
Io non devo… voglio.
Non dimenticare mai ciò che è emerso dalla profondità della tua Anima. Permetti al tuo conscio di non lasciare andare ciò che spontaneamente emerge dagli abissi dell’intimo.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l’amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
Per molti non è l’età che pesa, ma la vita.
Camminavo e ritornavo a casa, avevo una casa non ho più una casa. Ero felice avevo una famiglia, non ho più una famiglia lo persa. Ero felice non lo sono più. Avevo una vita ho solo ricordi che vagano nella mente annebbiata, e un cuore striminzito dal dispiaceri.
Io non capisco perché la gente debba giudicare, perché debba mettersi al di sopra di altri elargendo giudizi e pensieri su scelte non proprie, perché vedendo la felicità di un’altro debba trovarvi il male, perché di fronte ai sentimenti debba metterci religione, coltura, colore, perché di fronte all’amicizia metta regole, ideali, pensieri che fanno soffrire, morire, regredire la capacità umana di essere migliori.