Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi) – Guerra & Pace
Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivarne è solo apparente; il male che ne deriva rimane per sempre.
Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivarne è solo apparente; il male che ne deriva rimane per sempre.
Da un lato la grande forza della guerra ci spinge a sopravvivere, dall’altra la grande pace che ci spinge ad odiare la guerra.
Tra una strage e l’altra le emozioni si raffreddano.
La violenza non è forza ma debolezza.
Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d’essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un’isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce.
Non è il caso né di avere paura né di sperare, bisogna cercare nuove armi.
Se l’esercito fosse adoperato per combattere più la mafia, più tosto che le piattaforme petrolifere, quest’oggi molte vittime innocenti sarebbero risparmiate e l’uomo aver così raggiunto una valida conquista di pace…
La Pace è un cuore fra tante pietre, è parlare piano tra gli urli, è riuscire a tacere e non rispondere alla provocazione, è non guardare il colore della pelle ed è il rispetto delle diversità, devi farla tua dentro di te e trasmetterla poi fuori, e se non saprai farlo, qualcuno lo farà per te. Pace.
Pace: una parola così piccola racchiude la felicità del mondo intero!
La pace è un sogno… non crederci ma non smettere di sperarci e di fare qualcosa per realizzarla.
L’antichità classica considerava la Pace semplicemente come una tregua tra due guerre.
Spesso dico a me stessa che se non avessimo accettato, nel corso delle generazioni, di veder soffocare gli animali nei vagoni bestiame, nessuno, neppure i soldati addetti alla scorta, avrebbe sopportato i vagoni piombati degli anni 1940-1945.
La pace e la guerra sono due concetti che si corroborano a vicenda, ognuno di questi termini esiste in funzione dell’altro.
Dal mio sangue non nasceranno soldati.
La guerra è paura travestita da coraggio, la Pace è il coraggio di sognare.
Ero arrabbiato con il mio amico: io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: non ne parlai, e la rabbia crebbe.
Chi sa placare la propria ira può dominare il mondo.