Ambrose Gwinnett Bierce – Guerra & Pace
L’insurrezione è una rivoluzione non riuscita.
L’insurrezione è una rivoluzione non riuscita.
La pace romana: nei luoghi dove portavano vuota desolazione la definivano pace.
Le rivoluzioni non si fanno con l’acqua di rose.
Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
Una volta si diceva che per avere la pace si doveva preparare la guerra, ma io preferisco sostenere che per avere la pace bisogna sterminare la guerra.
Quando scoppia una guerra, tutti sperano che finisca presto, gli unici che desiderano che continui il più a lungo possibile sono quelli che sono morti per primi.
I più forti vogliono il liberismo, si, vogliono la libertà di ridurre in schiavitù i più deboli.
La Guerra è una vittoria personale, la Pace è una vittoria comune.
Tra noi facciamo la guerra se vuoi, ma contro il mondo sarò sempre il tuo fido alleato.
In tempi di pace l’uomo guerriero si scaglia contro se stesso.
Ogniqualvolta scoppia una guerra, per le prime vittime è sempre una guerra lampo.
Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
Se ogni individuo non ha il coraggio di affrontare e combattere i propri guai non c’è guerra e senza guerra non ci può che essere una sconfitta.
Preparare la guerra è l’unico modo per mantenere la pace.
Quando imperversa la guerra per ottenere la pace bisogna combattere.
L’uomo in tempo di pace è incoerente, predica il bene e fa il male; in tempo di guerra è più coerente, predica il male e fa il male.
In ogni guerra, la questione di fondo non è tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore.Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà.La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo.