Silvana Stremiz – Guerra & Pace
Regna la pace solo laddove a parlare è il cuore.
Regna la pace solo laddove a parlare è il cuore.
Le guerre cominciano dove si decide, ma non finiscono dove si vorrebbe.
La pace nasce dal cuore, come l’amore.
In molti siti e notiziari suggeriscono minuti di silenzio in memoria delle povere vittime, purtroppo sappiamo che non basterebbe una vita di silenzio per cambiare le ingiustizie… purtroppo.
L’uomo proclama la pace col fucile puntato.
L’uomo guerriero in tempo di pace combatte sé stesso.
La vittoria non necessita di spiegazioni, la sconfitta non ne consente.
Se deve esserci un conflitto che sia ai miei tempi, che mio figlio possa vivere in pace.
E che ci giunga un giornoancora la notiziadi una locomotiva, come una cosa vivalanciata a bomba contro l’ingiustizia.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Scudi alti laddove spada è sguainata, non si immola chi la tattica del nemico ha già inquadrata.
Uno non dovrebbe giudicare chiunque nel mondo per le sue qualità di soldato: altrimenti non avremmo la civilizzazione.
Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
La pace arriverà quando gli arabi ameranno più i loro bambini di quanto odino noi.
Il sangue del popolo è il nostro tesoro più sacro, ma è necessario versarlo per impedire che in futuro ne venga sparso di più.
Nessun generale può giustificare la perdita di un combattimento affermando di essere stato costretto, contro il suo parere, a eseguire un ordine che ha causato la sconfitta.