Patrick Garrinella – Guerra & Pace
La guerra è la più brutta cosa che la mente dell’uomo abbia mai generato, come sarebbe bello vedere un mondo in pace, unito, consapevole dell’unicità della razza umana che quando collabora splende d’amore.
La guerra è la più brutta cosa che la mente dell’uomo abbia mai generato, come sarebbe bello vedere un mondo in pace, unito, consapevole dell’unicità della razza umana che quando collabora splende d’amore.
Ogni qual volta sento parlare di giustizia preferisco sempre di più la vendetta.
Il più grande passo dell’umanità è quello di fare un passo indietro davanti alla guerra.
La bomba più pericolosa non è quell’atomica ma sì quell’umana. Senza di essa l’altra non esisterebbe.
Ti chiedo basta mondo…Ti chiedo basta di scherzare con il fuoco…Ti chiedo basta con la sofferenza…Ti chiedo basta di commettere sempre gli stessi erroriper poi scontarli con il sangue…con guerre,violenze,Ti chiedo basta di soffrire mondo troppa e l’atrocità umana,troppa e la cattiveria…Ti chiedo basta perché sono stanco del male che regna…stanco del dolore che regna ogni giorno nel tuo mondo…Ti chiedo solamente basta…
L’incredibile sensazione di conforto nel ritrovarsi liberi, è una cosa difficile da esprimere a parole. La libertà è qualcosa che si sente nell’aria. Per me, è stato il sentire i soldati parlare inglese, invece che tedesco e l’odore di vero tabacco che veniva dalle loro sigarette.
La pace nasce tra le pareti del cuore.
Militari italiani in missione di pace in Afghanistan: i talebani sembrano non gradire…
Non sono le armi ad uccidere la gente, bensì altra gente.
L’uomo fa la guerra,la donna eredita la Terra.
La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.
La voglia degli USA di portare la democrazia nei popoli del mondo è direttamente proporzionale alla quantità di materie prime preziose che tali popoli hanno nel loro territorio, moltiplicata per il risalto mediatico che tale intervento potrebbe avere nei loro elettori.Ed è quadraticamente proporzionale alla quantità di chilotoni che getteranno sulle loro teste.
Finché la pace sarà una fame insaziata; finché nella nostra civiltà non avremo bandito la violenza, il Cristo non sarà ancora nato.
Non si tratta di giustificare, di condonare, ma di capire. Capire, perché io sono convinto che il problema del terrorismo non si risolverà uccidendo i terroristi, ma eliminando le ragioni che li rendono tali.
Una Flatulenza è la naturale metafora della morte. Un soffio… la liberazione.
Il perdurare dei bombardamenti di cattivo esempio e malgoverno dall’alto portano prima o poi la reazione dei cannoni dal basso.
Ci troviamo in un momento di lotta tra guerra & pace non si sa come finirà, in questi casi si sa quando si inizia; ma non quando si finisce.