Guido Mazzolini – Abbandonare
Un giorno ti mancherò, ti mancherà la mia stranezza. Penserai che in fondo a quell’abisso hai lasciato parte del tuo cuore.
Un giorno ti mancherò, ti mancherà la mia stranezza. Penserai che in fondo a quell’abisso hai lasciato parte del tuo cuore.
Le cose non si mantengono e com’il ferro trae la sua ruggine, come la luce…
Aspetto domani che il nuovo sole riempia il mio viso e scacci le ombre del giorno precedente.Ma per quanto sia caldo e lucente, dubito riuscirà ad asciugare queste mie lacrime per te che persistono ed ho paura persisteranno.
Ci sono persone che si abbandonerebbero volentieri, ma delle quali non si tollera di essere abbandonati.
Hai detto che non mi ami. Non c’è più niente da dire.
Per alcuni è naturale pensare di entrare e uscire dalla vita di qualcun altro, solo perché quel qualcun altro è accondiscendente a lasciarlo entrare. Pensa, si illude probabilmente, che nell’uscire da una casa lasciando la porta aperta possa ritrovare tutto com’era, ogni cosa al suo posto, al suo rientro. Ma lasciare la porta aperta mette una persona, così come ogni casa, soggetta al vento, alla pioggia, a chi vuole approfittarsi dell’incuranza di chi l’ha lasciata incustodita. Nessuno resta tale e quale quando un altro se ne va, non vi è casa che resta tale e quale se lasciata a sé.
Vorrei poter continuare a starti accanto, ma so che non sarebbe possibile, perché nutro già…