Guido Paolo De Felice – Accontentarsi
Ma tu sei davvero sicura di sapere cosa ti renderà felice? Non si può costringere nessuno ad essere felice. Perché nessuno sa cosa lo può rendere felice davvero.
Ma tu sei davvero sicura di sapere cosa ti renderà felice? Non si può costringere nessuno ad essere felice. Perché nessuno sa cosa lo può rendere felice davvero.
Quando inizi a capire il mondo… desideri vivere nell’ignoranza.
Chi si accontenta non gode dell’unico grande significato del nostro “unico” passaggio su questa terra; dare significato ad ogni istante in cui la stessa incede senza sosta per regalare ai posteri una traccia del nostro passaggio.Ognuno nel suo piccolo può perseguire ciò basta convincersi che l’imperseguibile è un limite che ci creiamo ed imponiamo noi nel non combattere giorno per giorno la battaglia più grande: quella della vita!
Siamo eterni insoddisfatti, perché non abbiamo vista sufficiente per vedere la bellezza della vita e cuore abbastanza grande per amare.
Se potessi vedere i giorni su di un grafico, questo sarebbe lineare, anzi! Piatto. Ho imparato ad accontentarmi, a contenere le mie emozioni, ad essere composta, seria, posata, rispettosa nelle regole, non dire, non fare, non… non respirare. A questo punto tutto tutto ok, avrò tutto quanto è necessario per il mio sostentamento, ma dimentico di avere un anima: le mie emozioni costano, e per un battito in più dovrò osare, e mettermi a rischio, coprirmi il viso, chiudermi a guscio ed essere pronta ad incassare, ad essere giudicata e giustiziata più volte, fino a quando non mi capiranno che la mia è solo la rabbia di non riuscire ad essere diversa, che mio malgrado mi spinge ad essere uguali ad… altri.
Non sono il migliore ma lotto per esserlo!
A volte la miglior cosa da fare… è niente!