Guido Paolo De Felice – Destino
Invecchierò con la consapevolezza di essermi macchiato soltanto della colpa di aver riso ogni giorno con tutto il fiato che avevo in corpo.
Invecchierò con la consapevolezza di essermi macchiato soltanto della colpa di aver riso ogni giorno con tutto il fiato che avevo in corpo.
“Destino”, ancora una volta mi metti alla prova, non dimenticare da quale dna provengo, posso cadere, farmi male seriamente, portare i segni in modo permanente, ma tu a me non mi atterri!
Solo alla fine del percorso te ne rendi conto, cammini, inciampi, ti rialzi e improvvisamente ti accorgi che tutto è stato utile, che nulla è successo per caso, che ogni cosa era indispensabile; ti accorgi che ogni accadimento è servito a farti rinascere dalle ceneri come una fenice, a farti rinascere come volevi tu!
Le città in cui viviamo possono essere paragonate a degli enormi set cinematografici in cui ognuno di noi ha il suo ruolo. Partiamo tutti come comparse, giovani attori in cerca di gloria, e per molti quello sarà il ruolo fisso da interpretare tutta la vita. C’è chi fa il “cameraman” e sceglie di seguire le persone da lontano, in modo distaccato, filmando tutto quello che vede per poterlo poi utilizzare in un imprecisato futuro. Ci sono i “registi”, coloro che controllano costantemente che la situazione vada secondo i loro piani, gli “stuntman”, quegli individui disposti a fare qualsiasi cosa pur di apparire, ma soprattutto gli “attori”. Pochi sono quelli che riescono ad emergere e diventare delle star, ma non conta; l’importante è riuscire ad essere protagonisti della propria vita e in parte di quella di chi abbiamo accanto. L’importante è che ognuno di noi sappia vivere la sua vita come un film dove tutto è possibile, senza tagli né censure, e con una scenografia e dei copioni tutti da scrivere.
Il tempo che avrebbe potuto essere è passato e adesso non conta più.
Dal mare ho imparato che così come avviene per lui, succede anche nella vita: tutto torna, prima o poi.
All’ottimista può solo andare peggio.