Guido Paolo De Felice – Stati d’Animo
Il silenzio è il più grande rumore che si possa fare.
Il silenzio è il più grande rumore che si possa fare.
Abbiamo perso l’abitudine di guardare il cielo per giocare a dare forma alle nuvole. Era un bel gioco. Guardiamo troppo per terra, alla ricerca delle cose perse dagli altri per raccattarle. Abbiamo smesso di essere sognatori e siamo diventati cenciaioli. Nessun desiderio e troppe cianfrusaglie.
Quanta grandezza nella semplicità di un abbraccio. Il suo tepore cancella ogni brivido dell’anima.
Sono single e ogni anno, da quando ho perso i miei, devo fingere di essere felice di trascorrere il Natale con parenti che vedo solo in questa occasione.Allora quest’anno ho deciso di dargli buca e di starmene a casa, aspettando che passino le ore, tra una lacrima e l’altra, cercando di capire in cosa ho sbagliato, se non sono riuscita a formarmi una famiglia. Il Natale è la festa in cui di più in assoluto si sente l’unione del nucleo familiare; io sono fortunata: almeno ho due gatti.
Il tuo caldo abbraccio mi avvolge, mi circonda, mi regala fremiti di dolcezza che mi inondano, cuore, mente e corpo.
Vivere su questa terra non significa necessariamente appartenervi.
Il problema per chi ama le novità è che anche l’ultima cosa nuova, alla fine, sarà routine.