Gustave Flaubert – Tristezza
Fate attenzione alla tristezza. É un vizio.
Fate attenzione alla tristezza. É un vizio.
Una lacrima racchiude speranze, sogni, gioia, dolore, paura.Che strano che una cosa così piena possa scivolare così facilmente.
I miei occhi vedono la caduta dei tempi andati, riflettono come il sole nell’acqua ciò che stato perso.
Anche le lacrime fanno rumore.
E, poi ti chiedi, quanto, quanto tempo è, per sempre!
Occhi nella notte che sperano nella quiete di trovare un appiglio, stringo i pugni perché il sereno della vita non è per me. Spilli pungenti di dolore è la notte che s’insinua tra le pieghe della mente che s’arroventa al lume di una candela, trovando l’ultima rima ad un’agghiacciante poesia. Mani fredde non scaldano la penna, mentre le luce della notte spengono i rumori e finalmente riposano anche le foglie che nel vento danzavano riflesse come cristalli su vetri frantumati. Vorrei annodare i fili dispersi della vita, mi perdo invece nelle paure per cercare me stesso. Vive in me una poesia che mi divora a tradimento, impossessandosi del passato; e mentre inseguo desideri assenti sprofondo nel pozzo della notte che m’inghiotte, chiudo la porta alla luce che il mondo ha lasciato accesa per me.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.