Henrik Ibsen – Destino
ELLING: E, se mi é permesso chiedere, qual é il vostro destino? : Essere il tredicesimo a tavola.
ELLING: E, se mi é permesso chiedere, qual é il vostro destino? : Essere il tredicesimo a tavola.
Siamo prigionieri di noi stessi. C’è una parte di noi, del nostro vissuto, che abbiamo dimenticato e non ha mai lasciato di accompagnarci. Vive con noi. È una brace sotto cenere che condiziona la nostra esistenza perché non si rassegna di rimanere nell’ombra della nostra vita.
Arriverà quel giorno. Sicuramente starò pensando ad altro ma quando incrocerò i tuoi occhi, in quell’istante che sembrerà infinito, capirò che sei tu la persona che il fato ha scelto per me.
Non seguire il sentiero gia segnato, va invece dove non vi è alcun segno e lascia una traccia…
In un’impervia attesa, di una vita senza freni, il tempo scorre. Lasciati portare dai tuoi sogni e non fermarti mai.
Tra il fare presto e il fare tardi c’è di mezzo il tempo che hai perso a cercarti.
Il tempo è un amico, perché sa darti preziosi consigli.