Henry Fielding – Morte
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.
I morti pesano non tanto per l’assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
E non cercatemi domani tra queste righe silenziose non mi vedrete, ascoltate le lodi che ho lasciato nei vostri cuori e lì mi troverete come un eco infinito io resto a voi.
Perché mai la morte sarebbe altra cosa, e più morta, che la vita?
Chi vive nei cuori di chi resta non morirà mai.
Nel tempo c’è la fine,e quando, come l’arriva,è il complotto del tempo e la sorte…
Un conto è morire, un conto è parlare di morte.