Henry Fielding – Morte
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.
In fondo gli uomini riflettono in vita sulla morte, perché sanno di non potervi riflettere dopo.
Ecco la morte come ci inganna. Ci aggredisce con le cose che temiamo o ci ammalia con le cose che amiamo.
C’è chi ti chiede la borsa e c’è chi ti chiede la vita.
Che cosa non mi piace della morte? Forse l’ora.
Pochi si rendono conto che la loro morte coinciderà con la fine dell’universo.