Hermann Hesse – Benessere e bellezza
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
Io ho sempre desiderato essere bello. Quando mi dicevano “però è intelligente”… ma che me frega! E bello non sono, quindi non posso fare il sex symbol.
Ci sono donne che si laccano le unghie e altre che si laccano il cuore, come se bastasse a non sentire il dolore.
Il destino non viene da lontano. Riesce dentro ciascuno di noi.
La bellezza non è concessa agli occhi che riescono a vederla. La bellezza appartiene al cuore che riesce a percepirla, non è una visione, ma una percezione.
La “bellezza” è tanto indispensabile, quanto coloro che la sanno cogliere.
Mi hai aiutato, Otto, non lo dimenticherò mai… Ora faccio venire la vettura, non ci aspettano per pranzo. Non avremo altro da fare che passare una bella giornata, come da giovani durante le vacanze estive! Andremo per la campagna, vedremo qualche bel paesino, ci sdraieremo nel bosco, mangeremo delle trote e berremo del buon vino di campagna da bicchieri di vetro spesso. Che tempo stupendo c’è oggi! _ Burkhardt rise: “Sono dieci giorni che è così.” E anche Veraguth rise. “Per me è come se il sole non splendesse così da anni”.