Hermann Hesse – Benessere e bellezza
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
La bellezza è racchiusa nell’attimo del non respiro.
Chi vive la sua vita nell’apparire denuncia solo un senso di debolezza verso se stesso.
La bellezza esteriore è un pregio se va a braccetto dell’intelligenza e a una buona educazione basata sul rispetto delle persone.
Quando una donna sceglie un abito dovrebbe pensare a se stessa dentro lì. Dovrebbe con l’immaginazione far ballare l’abito, con lei dentro. Se uscirà la bella danza, lo deve comprare, se no deve lasciarlo lì.
Le occhiaie del mattino, quando la tenerezza non ti fa dormire, e l’espressione che fai quando incroci il tuo sguardo con il suo, e vedi in lei la bellezza. L’avvenenza è tutto quello che proviamo dentro e si manifesta al cuore, e il viso di chi ha pianto per te e ora la vedi di nuovo sorridere per te.
Io credo che quando fai ciò che la gente meno si aspetta dagli altri, quando ti viene detto che il mondo che hai intorno è solo il frutto della tua fantasia, quando in silenzio ti soffermi a guardare un soffitto colorato di speranze o a leggere libri, racconti, favole, tragedie che ricolmano quello che tu vuoi essere, quando senti una musica divenire sottofondo di meravigliosi sogni a occhi aperti che potrebbero avverarsi e non finire mai, che ti strappano a una realtà a cui, a volte, senti di non appartenere, ma che fai sempre un po’ più tua vedendo la bellezza che si nasconde dietro a ogni cosa, io credo allora che sia quello il momento della più assoluta soddisfazione. Un momento d’amore nei propri confronti, che dovresti imparare a non temere e a inseguire fino ai confini del mondo e ancora oltre.