Ilaria Pasqualetti – Desiderio
Vorrei una vita semplice, contornata da cose semplici e persone semplici, ma per adesso ho solo una vita normale contornata da cose normali e persone idiote.
Vorrei una vita semplice, contornata da cose semplici e persone semplici, ma per adesso ho solo una vita normale contornata da cose normali e persone idiote.
Il suo corpo era un arazzo appeso alle pareti del mio desiderio.
È meglio essere una nullità nel regno metafisico dei morti, che qualcheduno nel regno terreno degli stupidi.
Avrei voglia di fare qualcosa anche per me ogni tanto, ma non mi resta il tempo.
La vita è un filo sottile legato al nulla che vive della speranza di un sogno chiamato domani.
Sono stata la spalla su cui piangere, la mano che stringe quella da sostenere, la bocca che ha donato parole di conforto, lo sguardo che incitava ad andare avanti, adesso sono quella che guarda, osserva, valuta, e poi forse si dedica agli altri, perché di tutto ciò che ho fatto mi è rimasto solo delusioni.
Capita di parlare con persone adulte, mature, e di sentire discorsi che neanche un bambino farebbe, in quei momenti mi chiedo se qualcuno cresce solo anagraficamente e lascia il cervello nell’infanzia.