Ilaria Pasqualetti – Nemico
Se provochi un leone poi non lamentarti se ti sbrana. È sopravvivenza.
Se provochi un leone poi non lamentarti se ti sbrana. È sopravvivenza.
Un nemico mi provoca, mi provoca, mi provoca, ma lo vedo piano piano farsi piccolissimo: il mio cuore ha preso già l’aereo per l’infinito.
Ho sofferto a causa dell’invidia che qualcuno ha coltivato verso di me, fino a quando non ho letto un aforisma di Khalil Gibran: “l’invidioso mi loda senza saperlo”.
Come possiamo pretendere che certe persone capiscano quando non hanno neanche la facoltà di pensare.
Non passa niente, non si supera niente, si mette solo da parte il dolore e si va avanti sperando di non provarne più, il dolore passerà ma la ferita che lascia è indelebile, non esistono cose che possano cancellare i segni del passato.
Mi faccio sempre i cazzi miei io, fino a quando le tue scarpine belle lucidate non calpestano la mia strada o i miei piedini. Quando questo accade non so come mai ne so spiegare il perché, ma dimentico educazione, classe e buone maniere. È si, è proprio vero che in ognuno di no c’è un lato buono e uno cattivo. Tu sai tirarmi fuori il peggiore!
Ci sono regine che lo sono esclusivamente perché regnano nel cuore di chi hanno saputo…