Iliriana Broccolo – Viaggi e vacanze
A volte non serve spingersi chissà quanto lontano per scoprire cose nuove… basta solo osservare ciò che ci circonda con occhi diversi…
A volte non serve spingersi chissà quanto lontano per scoprire cose nuove… basta solo osservare ciò che ci circonda con occhi diversi…
Venezia è un tappeto di vento che vola sul mare. E da una danza di dame vestite di nero si lascia cullare.
Il viaggio è qualcosa che ti avvicina ma allo stesso tempo ti allontana dalla tua condizione di essere umana. Viaggiare ti sottrae a quella stabilità, a quel calore e a quell’amore che sono tendenze naturali dell’uomo. Il viaggio ti apre la mente, ti permette di far entrare dentro di te degli aspetti, delle idee che fino ad ora non ti avevano lontanamente sfiorato. Il viaggio avvicina il tuo io a qualcosa di completamente diverso e ironicamente fa nascere in te l’invidia. Invidia per il posto in cui ti trovi. Ma è un sentimento reale o è il frutto dell’impossibile? Ami davvero quel sentimento posto che il viaggio ti ha permesso di incontrare o lo ami perché sai che prima o poi te ne andrai? Sei davvero pronto a rinunciare a quei sentimenti che hai bramato tutta la vita, alla tua vita di sempre? Sei davvero pronto ad innamorarti di un’illusione che ben presto diventerà soltanto una deludente realtà? Il viaggiato è semplicemente colui che è costretto a scappare ogni qual volta si trovi a vivere la realtà.
Pensare al Mondo senza aver viaggiato è come giudicare una torta senza averla assaggiata.
Viaggiare significa strofinare il cervello con quello degli altri.
Detesto profondamente gli “italiani” che all’estero, mi fanno provare vergogna di esserlo!
Tutti che fanno l’autostop. Tutti che viaggiano sulla ferrovia.