Ingrid Rivi – Tristezza
Se apro la finestra non è per guardare fuori, ma per urlare di dolore.
Se apro la finestra non è per guardare fuori, ma per urlare di dolore.
Non sempre la vita regala gioie, anzi, si ripropone con il dolore di un tempo che sembrava perso.
La sofferenza è la solitudine nel cuore, il dolore per la mancanza d’amore.
Per sopportare il dolore senza fare una piega, occorre che la vita vi abbia stirato almeno un paio di volte.
Se vuoi vivere al meglio il tuo presente, quella chiave arrugginita dei ricordi tristi buttala via e fai del tuo adesso la vera ragione per esistere.
Dopo ogni sofferenza non è vero che si diventa più duri, più forti, più cinici. Tutt’altro, ad ogni nuovo colpo, facciamo sempre più nostra una fragilità che spaventa. Spaventa noi, certo. Ma in primis terrorizza gli altri. E la gente è risaputo, non ama faticare. La gente non sa impegnarsi per amare qualcosa che è andato in pezzi già un milione di volte.
Non piangere ti prego, mi spezza il cuore “sentire” il tuo dolore. Non piangere ti prego, la tua ferita si chiuderà, e su di essa, sono certa, germoglieranno nuovi amori.