Cristina Vitellaro – Internet
Potrai essere colto quanto vuoi, sapiente più di Dio, ma se non hai Google Traduttore che ti permette di comunicarlo al mondo intero, dubito riuscirai ad apparire nei libri di storia.
Potrai essere colto quanto vuoi, sapiente più di Dio, ma se non hai Google Traduttore che ti permette di comunicarlo al mondo intero, dubito riuscirai ad apparire nei libri di storia.
Ho imparato che in questo mondo virtuale esistono un mare di parole e pozzanghere di sentimenti.
Facebook è l’unione della falsa faccia e del libro mancato, del pensiero collettivo e della facile comunicazione, dell’ingenua faccia ideale che evade dal mondo reale e della scrittura del pensiero d’altri, ma anche di un’espressione personale facilitata dalla condivisione e di eccezionali manifestazioni singolari della libertà del pensiero individuale che eccede la “regola”.
Mi piace questo mondo virtuale: tutti si inventano una parte e poi la recitano alla perfezione. Meriterebbero un Oscar.
Si è troppo connessi quando il numero degli amici virtuali diventa inversamente proporzionale a quello degli amici reali.
La tecnologia nella comunicazione virtuale, con pc, tablet e smartphone, sta creando un esercito sempre più grande, di persone presenti assenti.
Internet offers a quick-witted tool to help bring peoples together. Cyber Apartheid, by its turn, a dull-witted firewall to keep them apart.Internet offre uno strumento intelligente che aiuta ad unire i popoli. Il cyber-apartheid, a sua volta, un firewall idiota per mantenerli divisi.
Bisogna stare attenti alle persone che ti dicono sempre “ti voglio bene”, sopratutto su internet. Non sai mai chi è a scrivere: magari fingono buonismo, ma hanno altri scopi.
L’amicizia, per quanto virtuale sia, rivela emozioni che si manifestano con dei sentimenti reali. Teniamo presente che ci sono sempre delle persone vere dietro a un monitor.
Facebook e gli altri social network: milioni di solitudini che si incontrano rimanendo sole, per poi sconnettersi e sentirsi ancora più sole.
Non ho bisogno di avventure nel virtuale, la mia avventura è la vita reale.
È inutile che curiosiate e sparliate sul web, anche i pc hanno occhi e orecchie.
La gente ha smesso di toccarsi, ma si tocca in cam.
Imparate a toccare i cuori, non solo i tasti di una tastiera.
Mi rendo conto che questo mondo virtuale fa male a certi individui fino a perdere il cervello, se mai ne abbiano avuto uno.
Puoi avere mille volti nel virtuale: esser principe, conte, gentiluomo, mister universo, attore, vampiro o diavolo, ma nella realtà resti sempre e comunque tu.
Amo PensieriParole, perché rispetta i diritti d’autore. Mi colpisce Facebook, perché si appropriano dei pensieri altrui come se ci considerassero tutti copywriter; non supporto gli #hashtag di Twitter, perché usano quello “style short form” che mi ricorda i bigliettini che si usavano a scuola per copiare.