Nino Manfredi – Ipse dixit
Oggi che i maestri non ci sono più, io credo nel proverbio: “Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”. In cattedra finiscono i raccomandati.
Oggi che i maestri non ci sono più, io credo nel proverbio: “Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”. In cattedra finiscono i raccomandati.
Lo penso davvero: il Papa è una persona troppo intelligente per credere in Dio.
Facebook non è ancora stato acquistato da Mediaset, quindi i dati sono veri.
Se fossi uno studente me ne andrei anch’io all’estero.
Se Hitler fosse vivo e vedesse tutti i programmi tv cupi e noiosi sulla Shoah e sentisse tutti i pianti e i lamenti degli ebrei sarebbe felice. L’unica cosa con la quale possiamo umiliare i gerarchi nazisti, che sono ancora vivi in Sudamerica, e farli imbestialire, è mostrar loro che siamo vivi, che non ci hanno distrutti, che il nostro umorismo non è stato cancellato dalle loro barbarie.
Ringrazio il presidente del Consiglio che, nonostante tutte le cose importanti che ha da fare, trova sempre un minuto per me, è davvero carino.
I magistrati? Rappresentano per Berlusconi ciò che gli ebrei rappresentavano per Hitler: razza infame da eliminare, anzi dementi da mandare nei manicomi. Non lo dico io: l’ha affermato lui stesso!
Fausto e io siamo principi della zolla.
Se parcellizzi la realtà puoi dire qualsiasi verità.
“Le emozioni sono il sale della vita” questo può essere il mio contributo a chi vuole avvicinarsi. Sono un poeta di getto, non bado a spese ma alla sostanza. Ma non mi conosce nessuno, posso anche restare anonimo. “Le fonti della parola appartengono al cuore e alla mente, chi vi si avvicina può comprenderne il senso e la magia, solo se vi si applica con dolcezza e intelligenza”.
Quando scrivo, quando parlo, quando vivo vedo i miei pensieri allontanarsi da me, posarsi su altre menti, prendere forma in altri corpi, maschere a volte capricciose e bizzarre e proprio grazie a questa distanza, diventano più chiari anche per me.
La favola è Poesia e se l’uomo la perde è irreparabilmente perso come uomo.
Non c’è gusto a essere intelligenti in Italia. L’ironia viene presa alla lettera.
I pensieri più autentici sono quelli che nascono liberi, senza alcuno stimolo e che vagano nell’anima aspettando che qualcuno li faccia circolare, scrivendoli da qualche parte.
L’ho fatto dopo grossi incidenti, mi sono sempre rialzato, ma questa volta non mi rialzo più. Ora vorrei solo un po’ di rispetto. Penso ai miei tifosi, mi dispiace per loro e per il ciclismo.
Dare il voto agli extracomunitari, non mi sembra il caso, un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi, dai…
Io sono un occhio.