Isabel De Santis – Ricordi
Dove vanno a finire i pensieri, una volta che hanno cessato di sgocciolare nel cuore? Tu mi chiamerai ricordo, io cicatrice.
Dove vanno a finire i pensieri, una volta che hanno cessato di sgocciolare nel cuore? Tu mi chiamerai ricordo, io cicatrice.
È strano come alcuni oggetti possano prendere vita dai nostri pensieri ridonandoci emozioni. Se dovessi dare un immagine alla mia felicità, questa sarebbe: un ragno, con per dama una farfalla profumata, che danzava la break-dance.
Ci sono persone che rimangono impresse nella mente, nei ricordi, io invece ho la capacità di essere subito dimenticato.
I momenti felici della vita durano davvero poco…per questo motivo quando accadono cercate di vivere intensamente quelle sensazioni che vi suscitano… fino alla fine.Ed in futuro, nel ricordarli, farete un sorriso o lascerete cadere una lacrima…Ma state tranquilli.Saranno le uniche cose che mai nessuno potrà togliervi, rimarranno nella vostra mente e nel vostro cuore… per sempre.
E alla fine quello che resta sono i ricordi, quelli non te li può portare via nessuno!
Sono i vuoti che riempiono i silenzi, non i ricordi. I ricordi non sono altro che echi del cuore.
Appartengo a quelli degli anni ’80. Il periodo dei paninari, noi che andavamo in giro con i jeans strappati e gli anfibi. Io mezza dark vestivo sempre di nero con i capelli colorati, imponevo il mio carattere. Noi, che sognavamo con poco e credevamo di avere il mondo in mano, dimenticando che ci mancavano pure i soldi per il panino, oggi siamo dirigenti, impiegati, avvocati, dottori, ma la mente ci porta sempre a quegli anni, eravamo veri e spensierati.Oggi il quotidiano a volte ci costringe a reprimere gli anni ’80 nascosti nella nostra anima, ma in fondo in fondo, quei ragazzacci degli anni ’80 ci danno la forza per combattere questa vita.