Isabel Milù – Abuso
Quando sono molto giù di morale, penso al mio assassino.È mi sembra di essere ricca.
Quando sono molto giù di morale, penso al mio assassino.È mi sembra di essere ricca.
Non sono mai stato pronto per gli insuccessi, più ne percepisco il rischio e più ne rimango lacerato, avendo dovuto fare da solo scelte, sbagliate. Non sono mai stato pronto per i successi, perché il giorno dopo ho preferito sperperarli per brindare anziché investirli per averne di altri. La verità è che mi fotte l’esserne cosciente: un problema non può distruggerti se tu non lo affronti.
Amicizia: un abuso esagerato della parola, anche da chi non ha mai avuto il rispetto di questo sentimento.
Quando ci si è emancipati, per merito o per fortuna, dai bisogni materiali, si può…
La mia pazienza è diventata miccia: prima o poi esploderò.
Di pazienza ne ho da vendere, il problema è che molti la chiedono a credito; io la concedo, ma le scorte nel mio magazzino della tolleranza non sono infinite; anche a volerla coltivare, la pazienza, la ruberebbero, quindi finirei comunque col ritrovarmi un grave ammanco, e a me chi mi risarcisce?
Quando tutto va male, molto male, cibarsi della sventura altrui è come bere da una sorgente avvelenata.E qualche veleno è mortale.