Ishiguro Kazuo – Libri
Mi ero rivolta a Madame, ma sentivo Tommy muoversi accanto a me, ed ero consapevole del tessuto dei suoi abiti, di ogni cosa che lo riguardava.
Mi ero rivolta a Madame, ma sentivo Tommy muoversi accanto a me, ed ero consapevole del tessuto dei suoi abiti, di ogni cosa che lo riguardava.
Non ho niente da insegnare. Voglio soltanto divertire. Ma divertendosi con le mie storie i bimbi imparano la cosa più importante: il gusto dela lettura.
“Pensava”… chi cazzo sei, Aristotele?
In un libro ci sono le impronte di chi lo ha scritto e le impronte di chi lo ha sfogliato.
– Credi di averlo amato?- Ci ho provato. Lui rispondeva a ciò che, allora, pensavo potesse essere un amore. Era bello, intelligente, anticonformista, sensibile, amabile, tutto qui. Il modello primario di ogni possibile amore. Io, però, non ero in grado d’amare.- Perché?- Ero incapsulata nel mio guscio narcisistico. Gli altri esistevano solo se riflettevano specularmente i mie desideri, i miei bisogni.
Scrivere è un’inevitabile presa di posizione. Scrivere è una responsabilità.
E in effetti nulla è difficile da credere come la verità e, al contrario, niente è più seducente della forza della menzogna quanto maggiore è il suo peso.