Ivan Illich – Morte
Al momento della morte spero di essere sorpreso.
Al momento della morte spero di essere sorpreso.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
Sono stato definito folle, macabro ma ciò che mi contraddistingue è il mio rapporto morboso con la figura della morte. Non la temo, nonostante ci sia stato a stretto contatto, la rispetto e la vedo come una figura femminile seducente e conturbante che, alla fine dello spettacolo, quando calerà il sipario, saprà soddisfare i miei desideri. Questa è follia? C’è chi teme ciò che non conosce e chi è affascinato da ciò di cui ne ha appena percepito il profumo.
Professori: i sopravvissuti in un mondo in macerie (meglio la morte).
Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.
È più pericoloso chi canta di morte e perversione, o chi vende la morte e persegue la perversione?
Se dovessimo abolire la pena capitale, mi piacerebbe vedere cosa farebbero per prima cosa i miei amici assassini.