Jacopo Santinelli – Tristezza
Sono un errore da cancellare per sempre.
Sono un errore da cancellare per sempre.
E poi apri gli occhi, e vedo tutto più chiaramente. Vedi il vero volto delle persone, vedi la verità. Tutto diventa nitido. E tu, devi ricominciare ancora. Devi cancellare le abitudini, di nuovo. E ti senti così sola. Sola in questo mondo.
I tuoi problemi accanto a me, come neve al sole!
Solo chi è passato sulle peggiori sofferenze potrà un giorno godere delle più grandi gioie.
Quando ti manca una persona e hai la certezza che non potrai più vederla, allora guardi il cielo, perché l’immensità del dolore che ti porti addosso può capirlo solo chi possiede quell’immensità.
La tristezza ci informa e ci chiede di riposare e riflettere, mentre la società ci impone di continuare a tutti i costi. Così insistiamo fino a crollare. Ben presto quello che era un sentimento informativo ed adattativo diventa l’angoscia esistenziale della colpevolezza. E nulla sarà mai più come prima.
La solitudine non mi ha mai spaventata. La vita non mi spaventa, cos’è che mi spaventa? Il mondo dietro le maschere!