Jean de La Bruyére – Religione
Un bigotto è quello che sotto un re ateo sarebbe ateo.
Un bigotto è quello che sotto un re ateo sarebbe ateo.
Viviamo all’ombra di Cristo camminando nella fede e nutrendoci della sua carne, per poter avere in noi la vita.
Dio non è morto, ciò che muore sono le forme sempre limitate che l’uomo dà a Dio.
Mentre dormo e al mio risveglio Tu ci sei, grazie a Te per ogni momento che mi fai vivere, nella gioia e nel dolore, so che non mi lasci mai.
Un Dio onesto è la più nobile opera dell’uomo.
Talvolta scrivo una lettera greca, un theta o un omega, e girando appena un pochino la penna vedo la lettera che guizza; è un pesce, mi ricorda in un attimo tutti i ruscelli e i fiumi del mondo, tutto ciò che esiste di fresco e di umido, l’oceano di Omero e l’acqua su cui camminava Pietro; oppure la lettera diventa un uccello, mette la coda, rizza le penne, si gonfia, ride, vola via… Ebbene, Narciso, tu non dai molta importanza a lettere di questo genere, vero? Ma io ti dico: con esse Dio scrisse il mondo.
La religione è vera per la gente comune falsa per i saggi e utile per i potenti.