Jean Jacques Rousseau – Destino
Di solito si ottiene con tutta sicurezza e assai presto ciò che non si ha fretta di ottenere.
Di solito si ottiene con tutta sicurezza e assai presto ciò che non si ha fretta di ottenere.
Chissà se le parole, quando non arrivano al cuore di chi si ama, si perdono sul sentiero dei sogni o ritornano e si incidono sulla parete dei rimpianti delle parole non dette o semplicemente muoiono insieme alla speranza.
La distanza è una meta possibile, per chi affronta l’impossibile per raggiungerla.
A cosa serve vivere aspettando qualcosa che forse non arriverà mai? Non ne conosciamo il nome né l’aspetto. Aspettiamo il niente che colmi l’insoddisfazione che regna nel mondo.
Fare le scelte giuste non è mai semplice, possiamo pensare, ragionare per giorni e poi sbagliare, possiamo decidere d’istinto e fare quella giusta. Sarà sempre il destino a decidere.
La morte dell’effimero dà rinascita all’eterno.
Forse il nostro destino è già tutto scritto, stampato e pubblicato nell’enciclopedia di ciò che sarà. A noi non è tenuto saperlo, a noi ci è stato dato il compito di vivere, di viverlo facendo si che si compia ciò che è gia inciso sulla nostra pelle. Vivendolo questo presente in un modo o nell’altro. Vivendo ciò che siamo e la nostra quotidianità, portiamo a far si che le pagine del destino si sfoglino, si avverino, si compiono. Ognuno di noi è alla scoperta del suo disegno, sogno, certezze. La cosa buffa è che ciò che cerchiamo è intriso e inciso soprattutto negli sbagli e nelle cadute e per scoprire il domani, e andare incontro al nostro destino; dobbiamo percorrere mille insicurezze, delusioni, amarezze per poterci afferrare alle redini delle certezze e consapevolezze. Ti sembrerà strano: “ma è così”.